Mi presento sono Gloria, ho 42 anni, sono donna, mamma e moglie.
Lottatrice per un sogno più grande della vita stessa, almeno nel mio caso, ma con tanta ironia (il mio ingrediente segreto) e con un pizzico di fortuna, il mio sogno si è realizzato.
Ho vissuto una vita straordinariamente uguale a tutte voi, percorrendo tutte le “tappe”.
Terminati gli studi liceali e dopo aver conseguito una laurea in architettura mi innamorai di un ragazzo.
Ci sposammo ed iniziammo a fantasticare sulla nostra famiglia allargata. Si sa che nella vita veniamo sempre messi a dura prova e a noi ci toccò questo percorso da affrontare.
Talmente tanto forte il desiderio di diventare genitori che ogni mese si ripresentava il solito ciclo aumentando sempre di più dolore e disperazione dentro di noi.
Da lì iniziò il lungo “calvario” di visite e controlli. Rigirati entrambi come dei calzini arrivò il responso: quasi sterile lui e bassa riserva ovarica io!
Ancora ricordo quel giorno, appena usciti dal centro, noi due sul marciapiede, io a piangere come una bambina e lui stringendomi che mi sussurrava: “ce la faremo vedrai!” e lì mi senti protetta.
Da lì capimmo che non sarebbe stato affatto facile, ma avevamo solo due possibilità: mollare o lottare.
E siccome a noi non piace la strada facile, ci prendemmo per mano e decidemmo di iniziare con il PARLARE…. sì ne parlammo con tutti perché non era una vergogna, sì ok va bene….”leggermente difettosi”, ma sempre donna e uomo…non trovate?
E così iniziammo a farci seguire da una dottoressa, ma che dico da un angelo. Lei si prese cura di noi. Lei ci parlò sempre in maniera schietta e sincera, non ci ha mai illusi. Era concreta.
E dopo trattamenti ormonali, punture, pillole e lavagne appese per tutta casa per ricordare i medicinali da prendere, ci trovammo a ricevere la telefonata tanto attesa!
“Confermata partenza, continui la cura e domani aggiunta LETROTIDE (altra puntura)” e così partimmo per la nostra isola e li riuscimmo grazie alla fecondazione assistita diventare genitori.
A differenza di tante storie che non si concludono oppure si concludono con un finale che non ci piace, la nostra di storia un lieto fine ce l’ha.
E finalmente nel luglio di quella movimentata estate del 2011, in quel viaggio è stata concepita la nostra piccola bimba l’unica sopravvissuta dei tre ovuli.
E siccome non solo i misteri non mancano mai, accade che nella vita le cose hanno il loro corso sempre quando meno te l’aspetti: motivo per cui a lei è seguita anche due anni e mezzo dopo una meravigliosa sorellina.
in questo caso il concepimento (questa volta “naturale”) è stato veramente un dono dal cielo.
Ecco, questa sono io Gloria 42 anni donna, mamma e moglie di Bianca e Anita.
Ecco, forse sono stata troppo prolissa ma vorrei dedicare questa mia storia a tutte quelle donne che non devono più sentirsi sole nel duro cammino della fecondazione assistita.
Gloria
