Le allergie e le intolleranze alimentari oggi non sono più una stranezza o una rarità. Capiterà a chiunque di voi di conoscere persone che non possono consumare prodotti alimentari, e non solo, per questi motivi! Purtroppo, sempre più spesso è da notare la confusione e superficialità con cui queste problematiche vengono affrontate. Non solo da chi non le vive sulla propria pelle (comprensibile, dal momento in cui non possiamo essere informati su tutto) ma da ristoratori, venditori, in televisione e sui social e ahimè, anche da chi le vive direttamente. Ovviamente tutto ciò va a discapito di chi convive realmente con le proprie allergie e intolleranze. E che conosce quelle differenze sottovalutate che potrebbero essere un rischio per la propria salute e il proprio stare bene, a casa o ancor peggio fuori dalle propria mura domestiche. Alimentarsi con serenità dovrebbe essere un piacere di tutti, ma non è sempre così!
Un particolare buffo che ho riscontrato è che oggigiorno “tutti” sono allergici e fieri di esserlo e io non capisco il perché! Attribuirsi delle allergie pare sia di moda ma è un errore stupido e spesso grave. In realtà non si sa di cosa si sta parlando e la confusione crea ignoranza e danni.
Spesso gli intolleranti si definiscono erroneamente allergici contribuendo ad aumentare quella confusione che già regna grazie alla poca informazione. Cerchiamo almeno noi veri allergici e intolleranti di smetterla di fare certi errori. Iniziando a fare le giuste distinzioni ed un uso corretto sulle definizioni del proprio problema: le differenze in questo caso sono vitali e necessarie! Le differenze fanno la differenza!
Differenze che dovrebbero essere considerate soprattutto da chi lavora con il cibo.
La legge ormai obbliga che vengano specificati gli allergeni di ogni prodotto messo in commercio. Ogni ingrediente deve essere riportato… ma non obbliga a chi lavora con il cibo a non essere ignorante sull’argomento!
Ci sono ingredienti di base che ad esempio, potrebbero contenere tracce di latte e a volte vengono dimenticati, come ad esempio le farine, il cioccolato.
In Italia c’è una percentuale rilevante di bambini allergici, e l’allergia al latte e’ una delle più frequenti. Facciamo in modo che le nuove generazioni possano crescere in una società preparata e competente in materia. E che possano muoversi e vivere serenamente con tutte le informazioni necessarie.
Il confronto, documentarsi, e soprattutto far riferimento a specialisti è sicuramente un inizio importante.

Ciao! Sono Cristina di Torino e sono diventata contributor di kidsguidingmoms grazie a Vanessa, che mi ha fatto conoscere questa community eccezionale di wondermamme!
Io non sono mamma di bimbi umani, ma solo di due gattoni pelosi!
Dal giugno 2019 ho aperto un profilo Instagram, stop_milk_by_cristinalobina (passate a trovarmi!)) dedicato all’allergia al latte e derivati! Ho seguito il consiglio del mio compagnomarito di vita Paolo: da quando mi conosce si è reso conto delle difficoltà e rischi che ogni giorno una persona allergica come me deve affrontare, soprattutto se si tratta di allergie alimentari gravi! Le ingiustizie e le incomprensioni da parte di chi non conosce questo disagio, o lo conosce in parte, sono tante e spesso vengono sottovalutati aspetti e differenze importanti! Differenze che è necessario sottolineare: spesso quando dico “sono allergica al latte” mi sento dire “ah allora non mangi il glutine”…(??)…,oppure “ah anch’io infatti mangio tutto senza lattosio!” Ecco, queste sono le classiche risposte che mi hanno motivata ancor di più ad aprire un profilo su questo mio problema concentrando l’attenzione sulla differenza sostanziale tra allergia al latte e intolleranza al lattosio!
Convivo con le mie allergie alle graminacee e acari dall’età di 4 anni e, ufficialmente, dall’età di 16 anni alle proteine del latte e derivati. Lo ammetto, è stato faticoso accettare questo limite che comporta ancora oggi rinunce e stress vari, ma pian piano ho iniziato ad apprezzare la curiosità e la capacità di trovare alternative e nuove realtà culinarie.
Non sono qui per dare consigli medici o alimentari perché non sono un medico o una nutrizionista, ma penso che condividere con voi tutte la mia esperienza di vita passata e quotidiana possa essere un piccolo aiuto e conforto, anche solo morale, per chi vive questo cambiamento di vita drastico che non si rivelerà solo alimentare.
Per qualsiasi domanda, consiglio, richiesta potete scrivermi in privato e ricordate che “le differenze fanno la differenza!”
Cristina Lobina
stop_milk_by_cistinalobina