Quando ti ammali lo capisci piano, piano, giorno dopo giorno, invece il diabete tipo1 arriva all’improvviso e ti stravolge la vita.

E’ una malattia invisibile e non guarda in faccia nessuno.

Giovani, adulti, bambini, anzi, soprattutto i bambini!

E  si perché il diabete tipo1 è anche chiamato diabete infantile, perché colpisce in età infantile mentre sono rari i casi di esordio dopo i 30 anni.

Il vero problema di questa patologia è che i suoi sintomi sono spesso scambiati con altro e questo porta spesso a una diagnosi tardiva e quindi a gravi conseguenze.

I SINTOMI CHE NON DOVETE SOTTOVALUTARE

Da mamma  fino a due anni fa mai avrei pensato di associare la parola diabete a un bambino, poi invece mi sono ricreduta.

A oggi, in Italia le diagnosi di diabete tipo1 sono tante, troppe, ma vediamo nello specifico quali sono i sintomi che devono preoccupare:

POLIURIA: necessità di urinare spesso.

Si arriva a dover andare in bagno pochi secondi dopo l’ultima volta, notte e giorno.

POLIDIPSIA: eccessiva sete.

Se bere è sempre positivo, è quando i litri di acqua si sommano che la cosa deve preoccupare.

PERDITA DI PESO: Si dimagrisce a vista d’occhio.

I kg si perdono giorno dopo giorno in maniera preoccupante.

ASTENIA: Stanchezza esagerata.

Le energie sono a zero, si è apatici e sonnolenti.

VISTA OFFUSCATA: gli sbalzi glicemici creano difficoltà visive.

Non sono rari i casi di vita annebbiata per alcuni minuti.

ALITO FRUTTATO: l’alito ha un odore acido simile a frutta andata a male.

PERCHE’ VENGONO SPESSO CONFUSI?

Come vi dicevo i sintomi sono pochi ma ben chiari, eppure ancora oggi sono spesso confusi con altre patologie.

L’eccessivo bisogno di urinare ad esempio è spesso associato a una cistite, non molto rara nei bambini specialmente se ancora utilizzano il pannolino.

L’astenia come mancanza di vitamine.

La vista offuscata come problema visivo, ecc…

Così spesso gli stessi pediatri preferiscono partire da diagnosi più “comuni” per arrivare ad esclusione a una più impegnativa come quella del diabete tipo1.

Il vero problema è che il diabete tipo1 non lascia molto spazio al tempo, prima si diagnostica prima si evitano le conseguenze che porta.

Purtroppo infatti il diabete ha come conseguenza sia l’ipoglicemie o l’iperglicemie, ( di cui vi parlerò la prossima volta)fino arrivare a quelle più gravi e in casi estremi anche la morte.

Proprio per questo ogni piccolo dubbio è bene confrontarsi con il pediatra e valutare la misurazione glicemica.

Una semplice goccia di sangue sul dito di vostro figlio può davvero salvargli la vita.