In una bellissima città tra le montagne, viveva un gatto di nome Mirò che aveva dei baffi lunghi lunghi, per questo motivo Mirò pensava di essere il re ed era prepotente. Quando passava lui, tutti i gatti avevano paura e scappavano.
Un giorno Mirò incontrò per strada il gatto Sushi e gli disse di spostarsi per farlo passare. Sushi lo guardò, non disse niente e non si spostò. Allora Miro disse a Sushi :“Conto fino a tre e poi dovrai levarti.”
Ma Sushi rispose: “Tu non mi fai paura, con quei baffi lunghi lunghi sembri un pagliaccio!”
Allora Mirò, tutto arrabbiato, si mise a rincorrere Sushi, che entrò in un secchio dell’immondizia. Anche Mirò entrò lì dentro ma il secchio era pieno di spazzatura e molto stretto. I lunghi baffi di Mirò si piegarono e al gatto iniziò a girargli la testa. Così Sushi uscì dal secchio, Mirò invece non riusciva ad uscire e aveva le vertigini.
Sushi aiutò Mirò ad uscire e disse: “I tuoi baffi lunghi sono il tuo vanto ma sono pericolosi perchè se si spezzano perdi l’equilibrio e ti viene il mal di testa. Da oggi in poi devi smetterla di fare il cattivo e devi chiedere scusa a tutti i gatti con cui ti sei comportato male.”
Mirò accettò e non fece mai più il prepotente.
Riflettiamo insieme sul gatto Mirò
Con questa storia vogliamo sottolineare l’importanza della gentilezza anche nelle situazioni più difficili.
Mirò è un gatto prepotente e altezzoso, che non si cura dei sentimenti degli altri. Al contrario il gatto Sushi è molto gentile e buono pronto ad aiutare tutti, anche verso Mirò che lo tratta male.
Questo comportamento è un enorme pregio che tutti dovrebbero avere, anche se purtroppo ci sono persone prepotenti che ce ne combino di tutti i colori, ma nonostante ciò non bisognerebbe mai farsi scoraggiare.

Ciao! ? ci presentiamo, siamo tre ragazze laureande in psicologia clinica presso l’università LUMSA: Laura, Marta e Chiara.
Abbiamo creato questo progetto per promuovere, condividere e contrastare con tutti voi una tematica molto importante. L’obiettivo è quello di conoscere più a fondo due fenomeni. Il primo quello del bullismo, che si riscontra in diversi modi e a seconda delle fasce di età colpite: dal bambino quando inizia il percorso scolastico, in cui iniziano le prime interazioni sociali con i coetanei; all’adulto, dove avviene nell’ingresso del mondo lavorativo e ci si affaccia nelle varie istituzioni e soprattutto tra i genitori; passando per l’adolescente, che vive il momento più critico della sua vita, in cui questo fenomeno si propaga in maniera costante e insistente e che potrebbe portare anche delle conseguenze serie e dannose per la salute fisica e psicologica.
L’obiettivo è quello di conoscere più a fondo questo fenomeno insieme a quello del cyberbullismo, che soprattutto nel periodo di quarantena dovuto al covid-19 è in aumento per via dell’incremento dell’utilizzo delle piattaforme online, un po’ per noia, un po’ per lavorare direttamente da casa ma anche per seguire le lezioni scolastiche.
Tutto questo lo vogliamo fare insieme a voi e ai vostri piccoli direttamente da casa. Affronteremo questo tema attraverso giochi, storie, filastrocche, domande di riflessione e introducendo, inoltre, delle parti teoriche apprese durante questi 5 anni di percorso universitario e che potrebbero risultare dei buoni consigli.