L’obesità infantile è un problema di salute pubblica diffusa in tutta Europa, ma l’Italia purtroppo si colloca tra i Paesi con il più alto tasso di bambini in sovrappeso o obesi.
Oggi voglio parlarvi di OKkio alla SALUTE…qualcuno di voi genitori ne ha mai sentito parlare? In caso la risposta fosse “NO!” continuate a leggere e scoprirete dei dati molto interessanti.
OKkio alla SALUTE è il sistema di sorveglianza nazionale promosso dal Ministero della Salute e coordinato dall’Istituto Superiore della Sanità. Raccoglie informazioni sullo stile di vita, sullo stato ponderale e sul movimento svolto dai bambini della scuola primaria durante la giornata.OKkio alla SALUTE è stato istituito nel 2008 e recentemente è stato eletto come sistema di riferimento dell’OMS sull’obesità infantile.
In Italia un bambino su 5 è in sovrappeso e uno su 10 è obeso
Questo è quanto emerge dai dati relativi all’indagine del 2019 elaborati da OKkio alla SALUTE, che ha coinvolto più di 50mila bambini e altrettante famiglie.Secondo l’indagine dell’ISS, i bambini in sovrappeso sono il 20,4% e i bambini obesi sono il 9,4%, compresi i bambini gravemente obesi che sono il 2,4%. Apparentemente sembrano percentuali basse, ma si traducono in: 1 bambino su 5 è in sovrappeso e 1 su 10 è obeso.
I bambini italiani mangiano male
Da quanto emerge dai dati raccolti, tra i principali fattori di rischio per l’aumento ponderale dei bambini ci sono le cattive abitudini alimentari. Infatti, quasi 1 bambino su 2 non fa una colazione adeguata al mattino, in termini di bilanciamento tra i nutrienti. Il consumo di frutta e/o verdura non è quotidiano, al contrario di quanto consigliato con la regola del Five-a-day di cui vi ho parlato nell’ultimo articolo. La merenda di metà mattina è abbondante e di scarsa qualità, spesso si consumano merendine e prodotti confezionati, anziché preferire il consumo di spuntini sani e gustosi. Inoltre, 1 bambino su 4 beve quotidianamente bevande zuccherate/gassate. I legumi sono consumati meno di una volta a settimana dal 38% dei bambini e quasi la metà dei bambini mangia snack dolci più di 3 giorni a settimana.
I bambini fanno poco movimento
Anche sull’attività fisica sarebbe necessario un maggiore impegno e più attenzione da parte dei genitori. 1 bambino su 5 non ha fatto attività fisica il giorno precedente all’intervista e più del 70% non si reca a scuola a piedi o in bicicletta. La sedentarietà è troppo diffusa: quasi la metà dei bambini intervistati trascorre più di 2 ore al giorno davanti alla TV, al tablet o al cellulare.
Il dato più allarmante
Ma il dato più allarmante sapete qual è? L’errata percezione della realtà da parte dei genitori. Dai dati raccolti da OKkio alla SALUTE nel 2019, infatti, emerge che:
- il 40,3% dei bambini in sovrappeso o obesi è percepito come sotto-normopeso;
- il 59,1% delle madri di bambini fisicamente poco attivi ritiene che il proprio figlio svolga attività fisica adeguata;
- il 69,9% delle madri di bambini in sovrappeso o obesi pensa che la quantità di cibo assunta dal proprio figlio non sia eccessiva.
Quindi mi chiedo…come è possibile affrontare un problema quando il problema non viene percepito?
Un piccolo segno di miglioramento
La valutazione dell’andamento del sovrappeso e dell’obesità infantile attraverso il confronto dei dati raccolti dal 2008 al 2019 mostra qualche piccolo miglioramento. Nel corso degli anni il sovrappeso è diminuito, passando dal 23,2% nel 2008 al 20,4% nella rilevazione del 2019. L’obesità, invece, è diminuita dal 12& nel 2008 al 9,4% nel 2019. Questi dati mostrano che nonostante la grave situazione italiana grazie ad una maggior consapevolezza delle famiglie , dovuta anche alle attività scolastiche di divulgazione, stiamo assistendo a piccoli ma importanti miglioramenti che indicano in trend in diminuzione.
Vi ho inondato di numeri, chiedo scusa, ma penso delle volte leggere i numeri delle statistiche sia necessario per conoscere la realtà della situazione dell’obesità infantile nel nostro Paese.
Quali sono le possibili soluzioni?
Dedicatevi all’educazione alimentare dei vostri bambini e imparate insieme a loro a mangiare in modo corretto, componendo pasti sani e bilanciati. Fornitegli spuntini sani e gustosi per la merenda di metà mattina e per quella di metà pomeriggio, senza cedere alla comodità delle merendine o degli snack. È tutta una questione di organizzazione, una volta preso il visa sarà tutto molto più semplice da gestire. Pianificate un menù settimanale così da aiutarvi a fare una spesa intelligente: si acquista solo ciò che è serve per le preparazioni della settimana, senza lasciarsi tentare da comodi piatti pronti, dolcetti o prodotti della gastronomia in offerta. E soprattutto esigete che vostro figlio faccia attività fisica: che sia uno sport o un gioco all’aria aperta non importa…l’importante è essere in movimento!

Mi presento…sono la Dott.ssa Ilaria Cancarini e sono una Biologa Nutrizionista, piacere!
Vi state chiedendo perché ho sottolineato la parola “sono”? Perché io non FACCIO la nutrizionista, lo SONO! Questo per me non è un lavoro ma uno stile di vita, un’abitudine di pensiero…ecco perché non mi infastidisce rispondere a domande e dare consigli anche durante una festa o un’uscita a cena!!
Ho colto con piacere l’opportunità di scrivere su questo blog destinato a mamme e papà perché in passato sono stata un pochino arrabbiata con voi e questa è la mia occasione per chiedervi scusa! Adesso vi spiego. Appena laureata volevo scegliere un campo di lavoro verso cui direzionare la mia formazione e i miei studi, così scelsi la nutrizione nei bambini. Feci corsi, seguii dei seminari, studiai gli approcci migliori…tutto molto interessante e stimolante, finché iniziai a scontrarmi con la dura realtà. Quando si parla di alimentazione in età pediatrica la vera difficoltà non è spiegare al bambino come dovrebbe mangiare o comportarsi per avere uno stile di vita sano, ma è spiegarlo e farlo mettere in pratica ai genitori!!! Per farla breve, durante le visite ad ogni mio consiglio spesso seguiva un’obiezione, finché arrivava la fatidica e antipatica frase “facile per lei, vedrà quando avrà figli”. Ok, non ho figli ma educare i vostri figli anche dal punto di vista alimentare fa parte dell’educazione che avete il compito di trasmettergli per renderli degli adulti migliori. Non penso che sia facile, assolutamente, però fa parte delle vostre responsabilità.
Sapete perché mi rispondevano così? Perché erano loro che in primis non avevano voglia di migliorare le loro abitudini e il loro stile di vita per dare l’esempio ai bambini. Quindi dopo l’ennesima volta che mi sentivo dire quella frase ho deciso che avrei cambiato rotta e mi sono concentrata sulla nutrizione sportiva, infatti da Gennaio 2016 sono la nutrizionista della squadra di A1 di pallanuoto dell’AN Brescia.
Perché ho cambiato idea? Perché seguo la community di Kids Guiding Moms da tempo e ho capito che rispetto a 5 anni fa la realtà è cambiata. Voi genitori siete più attenti al benessere dei vostri bambini e siete interessati a capire cosa è meglio per loro, anche e soprattutto dal punto di vista nutrizionale. Quindi, eccomi a vostra disposizione!
Se avete voglia di leggere ancora qualche informazione su di me, ecco una breve descrizione del mio percorso di formazione.
Nel 2012 ho conseguito la laurea triennale in Scienze Biologiche con votazione 110 e lode/110 presso l’Università degli Studi di Milano e, successivamente, nel 2014 ho conseguito la laurea magistrale in Alimentazione e Nutrizione umana a pieni voti, presso lo stesso Ateneo. Per tutto il 2014 ho frequentato l’unità di Epidemiologia e Prevenzione dell’Istituto dei Tumori di Milano per svolgere uno studio epidemiologico che mi ha permesso di discutere la tesi di laurea magistrale intitolata “Il ruolo dei nutrienti coinvolti nel metabolismo dell’unità monocarboniosa sull’insorgenza del tumore della mammella nella coorte ORDET”, in seguito pubblicata sulla rivista PloS One a settembre 2015 ().
Nel 2014 ho ottenuto l’abilitazione all’esercizio della professione, tramite il superamento dell’Esame di Stato, e da gennaio 2015 sono regolarmente iscritta alla Sezione A dell’Albo Professionale dei Biologi, con numero di matricola 072022, e svolgo la libera professione di Biologo Nutrizionista presso diversi poliambulatori specialistici nella provincia di Brescia.
Nel 2016 mi sono diplomata alla Scuola di Naturopatia dell’Istituto di Medicina Psicosomatica RIZA a Milano, che mi ha insegnando ad avere una visione olistica dell’individuo.
Nel 2019 ho conseguito il Master di Secondo Livello in Dietetica e Nutrizione clinica all’Università di Pavia. Sono in continuo aggiornamento, infatti amplio la mia formazione universitaria partecipando a diversi corsi e congressi sulla nutrizione clinica, la nutrizione per lo sportivo, la nutrizione nella donna e in età pediatrica.
Finiti i dettagli noiosi, direi di iniziare! Buona Lettura!