PERCHÉ LE GENGIVE SANGUINANO? MA SOPRATTUTTO É NORMALE?
Ti è mai capitato di vedere del sangue sui denti, sullo spazzolino o nel lavandino dopo aver lavato i denti?
Sono molto curiosa di leggere le vostre risposte perché è un disturbo molto diffuso che, a mio avviso, viene spesso sottovalutato dal paziente.
Prima di parlare però del perché le gengive possono sanguinare, dobbiamo capire quale è
L’aspetto di una gengiva sana.
Le gengive sane sono caratterizzate da una colorazione rosea e non sono mai rosse, gonfie o doloranti.
Quando invece il tessuto gengivale cambia aspetto e colore diventando rosso.
Gonfio e dolorante probabilmente si è già instaurato un quadro infiammatorio ed il sanguinamento gengivale si può manifestare anche solo con l’utilizzo dello spazzolino.
Le cause dell’infiammazione e del sanguinamento gengivale hanno generalmente come origine l’accumulo di placca batterica.
A causa di una scarsa igiene orale domiciliare i batteri che compongono la placca si organizzano e danno il via a questi problemi gengivali.
Perché le gengive sanguinano?
Le due principali patologie legate al sanguinamento gengivale sono la gengivite (infiammazione delle gengive) e la parodontite (infiammazione dei tessuti di sostegno dei denti).
Esistono invece delle condizioni che fanno sì che le gengive sanguinino con maggiore facilità come per esempio alti livelli di stress, diabete, l’assunzione di farmaci (come per esempio anti-ipertensivi o la pillola anticoncezionale), il ciclo mestruale, la pubertà ed i cambiamenti ormonali legati per esempio alla gravidanza.
La rimozione della placca batterica, mediante le normali procedure d’igiene orale domiciliare, dopo i pasti principali della giornata è una routine che è bene mettere in pratica quotidianamente perché è di fondamentale importanza.
Spesso si pensa che sia sufficiente l’utilizzo del solo spazzolino ma è necessario anche l’uso del filo o dello scovolino per detergere anche gli spazi interprossimali.
Capito quindi che non deve essere considerato “normale” il sanguinamento gengivale non dobbiamo avere il timore di utilizzare tutti gli strumenti per l’igiene orale domiciliare ma risulta altrettanto indispensabile effettuare un approfondimento del quadro clinico per capire l’origine di questo problema, tramite una seduta di igiene orale professionale in studio.
A proposito, sono curiosa, ogni quanto effetti la seduta d’igiene orale con la tua igienista dentale di fiducia?

Ciao a tutte
Oggi sono qui per presentarmi a 360 gradi.
Sono Maurizia Massardi, dottoressa in igiene dentale. Mi sono diplomata all’Università degli Studi di Brescia nel 2002 mentre nel 2006 ho discusso la tesi di laurea presso l’Università degli studi dell’Insubria a Varese. La mia tesi di laurea è sulla prevenzione e sulle linee di igiene orale nel bambino già a partire dalla gravidanza.
Ad oggi sono mamma di 4 bambini, Tommy, Angy ed o due gemelli Matteo ed Andrea. Sono felicemente sposata con Alessandro da 13 anni anche se posso dire che stiamo insieme da una vita… ormai da quasi 22anni.
Lavoro come libera professionista presso studi dentistici privati a Brescia e Desenzano del Garda e gestisco la mia pagina Facebook professionale e di Instagram come un canale d’informazione per tutti. Come ho già detto il mio target di pazienti sono i bambini e le mamme, ed è forse anche per questo che mi piace e ritengo molto importante doverle istruire a gestire al meglio la bocca dei loro bimbi fin dalla nascita, ma ho la fortuna di lavorare con tutte le tipologie di pazienti con gli studi con cui collaboro.
Ad inizio 2018 ho ideato un quiet book in feltro e pannolenci ad uso professionale in studio, da utilizzare come strumento per istruire e motivare il piccolo paziente: il TEETH TOUCH BOOK. A questo ne e poi seguito uno per le famiglie a casa, il family’s TEETH TOUCH BOOK, che serve per avvicinare il bambino al mondo dell’igiene orale in modo divertente. Per informazioni, dubbi o semplici curiosità sono pronta a rispondervi. Su questa pagina scriverò dei post su argomenti che ci possono interessare… ma aspetto anche le vostre domande.”