L’IMPORTANZA DI UN BEL SORRISO
Un sorriso può fare la differenza, un bel sorriso può cambiarti la vita.
Il sorriso rappresenta un biglietto da visita importante quando ci presentiamo.
Avere un bel sorriso fa bene al corpo ed allo spirito. Infatti dalla salute dei denti dipende la salute generale del corpo, la sicurezza e l’autostima.
Secondo gli psicologi, è al primo contatto visivo che si decide la simpatia, l’antipatia, l’attrazione o meno di una persona. Dal momento che la bocca e il sorriso sono gli elementi catturati immediatamente dagli occhi.
Un sorriso bianco ed amichevole rende la prima impressione sempre positiva.
Al giorno d’oggi l’estetica è importante ma non dimentichiamoci che, alla base di tutto, deve esserci un sorriso sano.
Perché oggi ho deciso di parlarvi di questo argomento?
Perché mi sono resa conto che nonostante l’uso frequente purtroppo delle mascherine, i pazienti sono alla ricerca sempre di un sorriso bello e bianco ma purtroppo spesso i rimedi casalinghi vincono sui trattamenti professionali .
Adesso vi racconto un po’ di cose che probabilmente non sapete…
Tra i rimedi casalinghi più conosciuti tra i pazienti c’è di sicuro il bicarbonato.
Secondo i pazienti è la soluzione più veloce per donare ai denti un bellissimo bianco ma in realtà il bicarbonato risulta abrasivo sullo superficie dei nostri denti, aggredendo e graffiando la parte superficiale dello smalto.
È in realtà un cristallo grosso e spigoloso che non sbianca il dente, come invece spesso si pensa, ma può rovinare lo smalto a livello microscopico e poi nel tempo anche l’occhio meno esperto del paziente può iniziare a vedere i problemi.
Un’altra tecnica casalinga che i pazienti adottano pensando di sbiancare i denti è l’utilizzo del limone o dell’aceto.
Il pH acido di questi due alimenti, abbinato all’azione meccanica delle setole dello spazzolino sullo smalto dei denti e magari anche all’aggiunta del bicarbonato, va a corrodere lo smalto che perde sostanza e lucentezza.
Nell’immediato il paziente potrebbe percepire i denti più bianchi ma nel tempo la ruvidità creata sulla superficie farà aderire più velocemente placca e pigmentazione.
La salvia, che veniva già usata ai tempi degli antichi romani, non è in realtà abrasiva. Ma la ruvidità della foglia elimina la placca dalla superficie del dente e lo lucida, facendolo risultare così più bianco.
I semini del kiwi invece, strofinati sulla superficie con lo spazzolino, rimuovono inizialmente la pigmentazione dal dente.
L’acidità del frutto insieme all’azione stessa delle setole sulla superficie dei denti, nel tempo possono provocare problemi.
Riassumendo quindi ti vorrei mettere in guardia su questi trattamenti perché, come ti ho scritto sopra, non sbiancano i denti, come in realtà vorrebbe il paziente, ma vanno a rovinare la superficie del dente, rovinano e graffiano lo smalto a livello microscopico e nel tempo si ottiene esattamente il contrario di quello che si vorrebbe, cioè denti più gialli e macchiati.
Affidati ai professionisti per valutare per prima cosa la salute della tu bocca e poi per consigliarti quale trattamento è più indicato per la tua singola situazione.
Non tutti siamo uguali e non tutti possiamo fare gli stessi trattamenti, ma è solo il professionista che ti saprà aiutare e consigliare al meglio.

Ciao a tutte
Oggi sono qui per presentarmi a 360 gradi.
Sono Maurizia Massardi, dottoressa in igiene dentale. Mi sono diplomata all’Università degli Studi di Brescia nel 2002 mentre nel 2006 ho discusso la tesi di laurea presso l’Università degli studi dell’Insubria a Varese. La mia tesi di laurea è sulla prevenzione e sulle linee di igiene orale nel bambino già a partire dalla gravidanza.
Ad oggi sono mamma di 4 bambini, Tommy, Angy ed o due gemelli Matteo ed Andrea. Sono felicemente sposata con Alessandro da 13 anni anche se posso dire che stiamo insieme da una vita… ormai da quasi 22anni.
Lavoro come libera professionista presso studi dentistici privati a Brescia e Desenzano del Garda e gestisco la mia pagina Facebook professionale e di Instagram come un canale d’informazione per tutti. Come ho già detto il mio target di pazienti sono i bambini e le mamme, ed è forse anche per questo che mi piace e ritengo molto importante doverle istruire a gestire al meglio la bocca dei loro bimbi fin dalla nascita, ma ho la fortuna di lavorare con tutte le tipologie di pazienti con gli studi con cui collaboro.
Ad inizio 2018 ho ideato un quiet book in feltro e pannolenci ad uso professionale in studio, da utilizzare come strumento per istruire e motivare il piccolo paziente: il TEETH TOUCH BOOK. A questo ne e poi seguito uno per le famiglie a casa, il family’s TEETH TOUCH BOOK, che serve per avvicinare il bambino al mondo dell’igiene orale in modo divertente. Per informazioni, dubbi o semplici curiosità sono pronta a rispondervi. Su questa pagina scriverò dei post su argomenti che ci possono interessare… ma aspetto anche le vostre domande.”