La rotazione dei giochi: cos’è?
La rotazione dei giochi è un argomento molto trattato all’interno delle scuole, ma poco trattato nelle case e nelle famiglie. In realtà, sarebbe utile iniziare a metterlo negli argomenti da trattare anche nei corsi post parto o nei gruppi mamme, perché se si sfrutta nel modo giusto, ci aiuta a non riempirci la casa di tantissimi giochi per poi vedere usare sempre gli stessi.
Premesso che ogni bambino dovrebbe avere nella casa un angolo tutto per lui, è importante pensare a come organizzare questo spazio. La disposizione dei materiali è importante per favorire l’interesse del bambino e per proporre i giochi nel modo più adatto per la sua età.
In cosa consiste la rotazione giochi?
La rotazione giochi è uno strumento potentissimo, se usato nel modo giusto!
Significa osservare il bambino e capire quando l’interesse per una proposta sta diminuendo, in modo da cambiarla o proporla in modo diverso. Questo richiede uno sguardo attento sui bambini e anche una consapevolezza della fase di sviluppo in cui si trovano.
Ogni proposta deve avere il suo contenitore. Una cesta per ogni tipologia di gioco aiuterà il bambino anche a imparare a riordinare e collocare ogni cosa al proprio posto. Spesso invece capita che, anche per comodità dei grandi, ci sia una grande cesta dove quando si è finito di giocare, si ripone tutto.
Questo non lo consiglio, perché crea caos anche a livello mentale del bambino e non differenzia l’utilizzo e la collocazione dei giochi. Sarebbe auspicabile, come dicevo, avere una piccola cesta per ogni gioco che proponiamo. Allo stesso tempo è sufficiente proporre 3-4 attività diverse, quindi non avremo mai la sala piena di giochi!!!
Quali giochi scegliere?
Importante è anche la scelta della tipologia di proposte che mettiamo a disposizione del bambino.
Ovviamente il tutto va adattato all’età, ai gusti e ai bisogni specifici del momento. Per me però esistono degli “immancabili”:
- libretti, di vario tipo a seconda dell’età del bambino. Facciamo rotazione anche con questi quindi mettiamo a disposizione un tot di libri che poi cambieremo quando l’interesse verrà meno
- animali: di solito piacciono a tutti! Maschi e femmine, senza distinzione, e a seconda dell’età vengono usati dal bambino in modo diverso
- gioco simbolico: questo è un cesto che inizierei a proporre dai 18 mesi in poi circa, o comunque da quando vedete che il bambino inizia a imitare ciò che fate ogni giorno. Possono essere una bambola, la cucinetta, i travestimenti, gli attrezzi, ecc.
- costruzioni di vario tipo, anche queste dai 2 anni circa, quando il bambino inizia a verticalizzare. Fare rotazione giochi con diversi tipi di costruzioni lo aiuterà a non perdere interesse (clippo, lego, tubi, ecc)
- gioco destrutturato: proporre dei vassoi o cesti con materiali di recupero o materiali naturali, aiuterà tantissimo il bambino a stimolare la fantasia. Vedrete che, a seconda dell’età, creerà mondi fantastici in cui immergersi insieme! Per questo gioco è importantissimo osservare il bambino anche per sapere quali materiali possono esser proposti in sicurezza, senza il pericolo che li metta in bocca e si soffochi.
Perché quindi, la rotazione giochi?
I vantaggi per il bambino li abbiamo visti: maggiore interesse, stimola in gioco autonomo, aiuta a mantenere l’attenzione e la curiosità, ecc.
Per il genitore ci sono altrettanti vantaggi come:
- è possibile avere pochi giochi diversi, perché proponendoli a periodi, per il bambino saranno sempre “come nuovi” e non sarà necessario continuare a comprare altro
- avere un cesto per oggetto aiuta a avere ordine e aiuta il bambino a imparare a sistemare. Ricordiamoci che l’attività di riordino è parte dell’attività stessa ed è importante che il bambino impari a farlo, fin da piccolo.
- osservare il bambino: all’inizio non sarà così automatico, ma quando imparerete a osservare il bambino con più attenzione, a cogliere i segnali ecc, questa risorsa la applicherete anche in altre fasi della vita da genitori e vi sentirete ancor più esperti del vostro bambino.
- proporre attività destrutturate può esser un modo per scoprire il mondo: possiamo uscire nei campi con i bambini a cercare leggenti, al mare le conchiglie e poi riportarle nelle proposte. Questo aiuta a condividere la proposta e a renderla speciale.
E voi, fare la rotazione dei giochi? Come reagiscono i vostri bimbi?
Raccontatemi le vostre esperienze alla mail valentinaeducatricedoula@gmail.com o su ig alla pagina Valentina educatrice doula

Mi presento…
sono Valentina, mamma di Jacopo, educatrice, doula e referente Babybrain.
Da sempre amo lavorare con mamme e bambini, ma da quando ho affrontato anch’io la maternità, ho capito quanto sia necessario un supporto informato accanto alle famiglie.
Ho intrapreso quindi il corso per diventare doula, che affronta i temi dell’allattamento, genitorialita, babywearing, alto contatto ecc. Inoltre molta importanza è data al come sostenere e supportare l’empowerment della famiglia e della diade. Una doula è una figura professionale non sanitaria, una “mamma alla pari” che ti può accompagnare in tutto il percorso, essendoci passata lei per prima!
Creo inoltre giochi educativi, prevalentemente con le pegdoll, studiando kit personalizzati per i vostri bambini a seconda delle fasi di sviluppo in cui si trovano e a seconda dei loro (e vostri…!) bisogni
Faccio anche consulenze educative, su temi quali: disciplina positiva e educazione rispettosa, attività da proporre ai bambini, supporto nell’affrontare momenti di passaggio (spannolinamento, arrivo del fratellino, trasloco ecc), consulenze sullo sviluppo dei bambini, sugli scatti di crescita, strategie genitoriali per la gestione dei bimbi a casa è molto altro!
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